28 settembre 2013

Il tempo migliore

Apri l'armadio e ti barcameni tra due piani ben distinti di abiti: il presente ed un passato indecente ma di grande valore affettivo. Neanche a dirlo che ogni tanto ci provi ad indossare quella vecchia camicetta a fiori viola e arancioni, ma no, alla fine saranno tre anni che la metti sul letto al mattino, e la sera l'appendiabiti la riporta verso il suo destino: la polvere. 
Pantaloni tartan di taglio improbabile, cappotti di colori iridescenti, che neanche Madonna negli anni Ottanta, minigonne che sembrano realizzate con la tenda della doccia, e ti domandi: ma il gusto? 
Presa dallo sconforto ti sconvolgi la vista guardando per un intero pomeriggio vecchie foto tabù.  E si, ti ritrovi a fare i conti con la riga in mezzo, gli elastici per capelli modello spugna pulente, grembiuli da assistente domestica, tute scolorite ed in una foto particolarmente raccapricciante fatta in spiaggia eccolo lì, il sorriso che hai trattenuto per ben cinque anni, spiattellato alle generazioni future: un sistema di ferraglia ti campeggia in bocca, accecante come un lavabo nelle pubblicità del brillacciaio.
Provata, e a tratti incredula, ti dirigi verso il piano inferiore dell'armadio, il presente, dove delicati top in seta e pantaloni con stampe geometriche ti accolgono rassicurandoti. Non sai ancora dove e quando sia nato il tuo gusto, ma ti conforta sapere che lo possiedi ora. Guardandoti allo specchio porgi gli estremi saluti al dubbio gusto passato e ti lasci confortare dal tuo nuovo taglio di capelli ( quella parrucchiera è un'artista), dalla tua disinvolta postura e da quel sorriso che ora brilla, non più di metallo e brillantante, ma di bellezza.



Questa foto è un'anticipazione di un outfit che a breve pubblicherò.
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Keep Beautying!


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